Oggi è uno di quei giorni in cui non so proprio come iniziare il post, non so cosa mi sento di dire e cosa invece dovrei tenere per me...frastornata dagli eventi inizierò pensando a mercoledì scorso e alle speranze che avevo/avevamo!
Mi ero augurata che le cose migliorassero e invece proprio ieri mattina un altro terremoto...io ero su un treno per Bologna, bloccata per più di un'ora cercando su internet le notizie di un disastro che mi tocca da vicino.
Fortunatamente gli aiuti più concreti stanno partendo (in realtà potrebbero essere molti di più e questo lo sappiamo tutti); io oltre ai miei piccoli contributi vorrei offrire a tutti questa pasta confortante che ci aiuti a dimenticare le scosse almeno per qualche minuto!!!
"PAPPARDELLE FAVE, BUFALA E FIORI"
200gr pappardelle
1 mozzarella di bufala
100gr fave
olio, sale, pepe
1/2 limone
basilico
fiori commestibili
Cuocere le pappardelle come indicato sulla confezione; nel frattempo sbollentare le fave in acqua salata per circa 5 minuti e saltarle in padella con l'olio aggiungendo la pasta, il pepe e la scorza di mezzo limone.
Versare la pasta in una ciotola capiente e unire la mozzarella di bufala in pezzi. Un'ultima spolverata di pepe, un filo d'olio, un ciuffetto di basilico e qualche fiorellino!
Adesso però vi spiego perchè ho scelto questa ricetta...Per prima cosa, come sapete, sto facendo un corso di pasta sfoglia e mi sembrava decisamente vergognoso non aver ancora pubblicato nemmeno una ricetta con la pasta; mi sono fermata a pensare a qualcosa di fresco e profumato, una ricetta che mi ricordasse la primavera e i colori della natura! All'improvviso mi è venuta in mente una canzone di Concato, forse perchè l'ho sempre vista come "la mia canzone"...quella che da piccola cantavo in macchina pensando che fosse scritta apposta per me (sempre per il fatto che ho appena compiuto gli anni); quella che mi faceva sentire al sicuro e che faceva più o meno così:
"Tu che sei nata dove c'è sempre il sole
sopra uno scoglio che ci si può tuffare
e quel sole ce l'hai dentro al cuore
sole di primavera
su quello scoglio in maggio è nato un fiore"
Rispolvero quella vecchia cassetta e scopro che funziona ancora, "Fiore di maggio" è ancora lì e mi riporta alle primavere passate...alle risate tra i campi, alle lunghe corse in bicicletta e alle persone che ancora erano con me!
Non c'è niente di meglio di questa canzone per salutare maggio e tutti i suoi fiori!!!
Ora saluto anche voi e vi lascio un promemoria:
In giro per il web ci sono tante iniziative per aiutare le persone che in questo momento sono in difficoltà, un piccolo contributo significa davvero tanto!!! Aiutiamo l' Emilia Romagna a non arrendersi.
Con questa ricetta partecipo al contest di "Spadellatissima"