mercoledì 29 febbraio 2012

Torta fritta: la regina dei fritti!!!



Ebbene sì, parliamo ancora di fritto!!! Vi avevo detto che presa dalla foga di friggere tutto il possibile in un solo giorno ho preparato due ricette...questa è la seconda anche se nel cuore è decisamente in testa alla classifica dei fritti (insieme alla polenta).
Da brava parmigiana non potevo non dedicare un post alla TORTA FRITTA perciò eccoci qua, parliamo un pò di questa "regina" che ad Anolina piace davvero tanto. I motivi?! bè: ha il suo stesso colore; è morbida proprio come lei e, nella nostra versione preferita, ha un ripieno spettacolare...non basta?!è perfetta come comfort food e poi, la vogliamo dire una cosa davvero importante!? Sostituisce il pane, cavoli (scusate l'esclamazione); non è una cosa proprio da tutti è!!! :)
Si sono divertiti a darle nomi diversi e particolari in ogni parte d'Italia; io mi limito a citarvi quelli dell' Emilia Romagna sottolineando che oltre ai nomi diversi hanno anche alcune caratteristiche differenti: a Reggio Emilia diventa "gnocco fritto", a Ferrara "pinzino" e a Piacenza "chisolino". Non mi dilungo...chiamatela pure come volete, l'importante è che non ve la perdiate; approfittatene ora che c'è ancora fresco perchè tra qualche mese sarà davvero un incubo prepararla in casa!
Ecco la ricetta classica:


1kg farina
470ml acqua (frizzante)
30gr lievito di birra
25gr sale
olio di semi
Sciogliere il lievito in poca acqua e lasciarlo riposare qualche minuto; aggiungervi tutta l'acqua e amalgamare. Fare una fontana con farina e sale, versare il liquido nel mezzo e impastare fino rendere l'impasto elastico. Coprire l'impasto con un canovaccio umido e far lievitare in luogo caldo per circa 1 ora.
Stendere la sfoglia (circa 3mm) e tagliare dei rettangoli/rombi.
Friggere in olio bollente fino a quando avranno assunto un colore dorato (girare una sola volta). Lasciare asciugare sulla carta assorbente, salare e servire.


Come vi dicevo io amo la versione ripiena (sempre perchè di stare a dieta proprio non se ne parla); con formaggio e prosciutto o con pomodori e mozzarella, ma ci sono tante altre combinazioni...provate quelle che volete e se non vi va di faticare troppo mangiatela in versione classica con i salumi (con la spalla cotta è un must); intanto a me stanno venendo altre idee per i prossimi post. ;)
L'unico problema è che il caldo di questi giorni mi sta già bloccando e il morale scende inesorabilmente...speriamo che la primavera non porti i soliti cali di pressione e la stanchezza perenne! Ho davvero bisogno che la lampadina rimanga accesa perciò, se per caso conoscete dei buoni rimedi (escluso quello di trasferirsi al Polo Nord), fatemelo sapere e ve ne sarò moooolto grata.
Buona giornata a tutti :)


p.s.: quasi dimenticavo; è buonissima anche dolce...ripiena di cioccolata o marmellata!!!









martedì 21 febbraio 2012

Krapfen Retrò per un martedì decisamente grasso



Anolina è tornata e non vedeva l'ora di raccontarvi la nostra prima esperienza con il "fritto"...o almeno la prima esperienza seria che ha portato ad un buon risultato! Dovete sapere che abbiamo una specie di antipatia verso le cose fritte; non perchè non ci piacciono è, anzi!!! E' solo che quell'odore che si propaga alla velocità della luce per tutta la casa impregnando ogni cosa ci fa proprio innervosire (credo che molti di voi ci capiranno).
Questa volta però Anolina, tornata dal suo meritato riposo, ha deciso che almeno una volta dovevamo seguire la tradizione dei dolciumi fritti per carnevale ed  è stato così che abbiamo iniziato a sfogliare giornali e libri vari per trovare una ricetta che ci piacesse...
Cosa è successo? Bè ne abbiamo trovate ben 2; una la volevamo fare da molto tempo ed è la torta fritta ma di questa vi parlerò in un altro post e l'altra la trovate proprio qui sotto. Essendo la prima volta non mi sono permessa di fare modifiche (la verità è che non avevo molta voglia di friggere nuovamente in caso di errore).  :)
Forse starete pensando che la scelta non è molto originale ma qua siamo un pò legate ai ricordi e quei mini krapfen ripieni di cioccolata che mangiavo a Carnevale, con la mia amica Giulia, sono rimasti nel cuore!!!Ok, questi non sono gli stessi e io non ho un vestito adatto, però hanno sortito il loro effetto...


Vi presento i "KRAPFEN RETRò"(sperando di riuscire, prima o poi, ad avere anche la ricetta originale dalla nonna di Giulia):
380gr farina
250gr zucchero
120ml latte
1 bustina lievito di birra
2 tuorli
60gr burro
olio di semi
sale
marmellata ai frutti di bosco
Scaldare il latte, versarvi il lievito e 120gr di farina; lasciar riposare in luogo tiepido per 30 minuti in una ciotola coperta con la pellicola.
Unire poi i tuorli, 60gr di zucchero, 260gr di farina,un pizzico di sale, il burro sciolto e lavorare per qualche minuto. Coprire ancora con la pellicola e lasciar riposare 2 ore. Infarinare il piano di lavoro e stendere l'impasto con il mattarello (circa mezzo centimetro); tagliare dei dischetti e disporre al centro della metà di essi un pò di marmellata. Spennellare i bordi con un pò di latte tiepido e coprirli con i dischetti vuoti facendo una leggera pressione per farli aderire. Lasciateli riposare altri 20 minuti e friggeteli in una pentola con olio di semi a circa 180° girandoli ogni tanto fino a farli dorare.
Asciugarli su carta assorbente e passarli subito nello zucchero.


Se poi prendete un vassoio come quello della foto, aggiungete un pò di marmellata (quella del ripieno non basta mai) e ve lo portate a letto con un bicchierone di latte, sarà la "colazione delle meraviglie"...a questo punto chi avrà bisogno di un costume!?saremo già nel bel mezzo di un non-compleanno e come Alice potremo perderci nel mondo dei sogni! 
Ovviamente il tutto è consigliato per la mattina del vostro giorno di riposo. :)
A me la ricetta è piaciuta e credo che per Pasqua farò il bis; magari cambiando ripieno e facendoli a forma di uova...chissà!
Quello che so è che qui sarà decisamente un martedì "grasso"; please fatemi compagnia così mi sentirò meno in colpa. ;)




Con questa ricetta partecipo al contest di About Food:


PASQUA

mercoledì 15 febbraio 2012

Identità"super"Golose


Prima di cominciare un GRAZIE DI CUORE ad About Food per aver scelto la mia ricetta del riso rosa!!! E grazie anche a Riso Flora per averla pubblicata nello speciale di San Valentino.:D


Di tempo per pensare ne ho avuto, mi sono allontanata e ripercorrendo dall'inizio la mia "prima volta" a Identità Golose mi sono accorta che la mia entrata, come sempre, è stata silenziosa e circondata da un grande alone di smarrimento...con il passare delle ore e delle presentazioni mi sono sciolta conservando però la solita (direi inutile) timidezza...ma ormai mi conosco, la mia è una cottura decisamente lenta!
Ad ogni modo, correndo tra una sala e l'altra, spero di essere riuscita a cogliere il significato di questo congresso e proverò a spiegare (con le fotografie) cosa è successo...so che ci sono state polemiche, alcune anche serie e reali, però per questa volta (perdonatemi) sto dalla parte dello spettatore estasiato!
D'altronde chi non si sarebbe sciolto con il cous cous di Alice Delcourt (qui sopra)...un equilibrio perfetto di aromi accompagnato dal suo sorriso gentile, ha conquistato proprio tutti! Purtroppo non ho assaggiato il risotto del grande Cesare Battisti ma, guardatelo, parla da solo. :)
Da qui è cominciata la serie di chef con presentazioni brillanti e nuove idee; da amante della pasta e da donna le conferenze che ho seguito di più sono state appunto quelle di "Identità di pasta" e "Identità donna" con qualche puntata nella sala dedicata ad "Identità di pizza". Ecco un pò di cose che ho potuto vedere/assaggiare:



Marianna Vitale "linguine con quinto quarto di calamaro" (segue ricetta)
Pino Cuttaia "cannolo di melanzane perline"
Aurora Mazzucchelli "La gestazione dell'ingrediente"

E poi trovarsi davanti al brillante Davide Scabin che senza peli sulla lingua dice ciò che pensa e si lancia verso nuove prospettive come il "fast food all'italiana" mantenendo intatto il grande amore per la ricerca...che spettacolo!

Davide Scabin "Cipollone al forno con verdure e salsa di acciughe" &
"Rigatoni con salsa carbonara e insalata di pesce"

Scusate se non mi dilungo in spiegazioni ma ce ne sono davvero tante in giro per il web e sicuramente sono scritte da professionisti che daranno un giudizio più imparziale del mio...L'unica cosa che mi è dispiaciuta è stato vedere che nelle sale dedicate ai giovani talenti spesso il pubblico scarseggiava (per me è stata una fortuna perchè mi ha permesso di scattare liberamente e di osservare da vicino ma per il resto ha lasciato una scia di amarezza).

Christian Puglisi "Piccole rape con mousse di yogurt di capra e foglie di nasturzio"

La splendida Marianna ci ha fatto un regalo personalmente apprezzatissimo: la sua ricetta delle "LINGUINE CON QUINTO QUARTO DI CALAMARO", eccovela qua senza nessuna modifica...
300gr linguine
500gr calamari
menta
olio extra vergine di oliva
2 spicchi d'aglio
sale, pepe e peperoncino qb
Pulire i calamari e mettere da parte ciò che in genere si tende a buttare: le interiora. Preparare una padella con l'aglio, l'olio e il peperoncino e farvi soffriggere il quinto quarto dei calamari per pochi minuti, con l'aggiunta di un mestolo d'acqua. Filtrare il sugo. Cuocere le linguine e, a metà cottura,aggiungere il sugo filtrato. A fine cottura aggiungere la menta tritata. 

Cristina Bowerman; Nino Di Costanzo; Iside De Cesare;
Alessandro Gilmozzi; Viviana Varese; Francesco Sposito

Spero sia stata una "buona visione"...buona giornata a tutti :)

p.s.: Un ringraziamento speciale ad Anna Morelli e Giuseppe Siliprandi!







mercoledì 8 febbraio 2012

Tormentone banane



Un periodo di cose davvero belle, prima fra tutte ovviamente la neve! Finalmente è arrivata anche qua realizzando un'altro dei miei piccoli desideri di cui avevo parlato a inizio anno :)
Poi un breve viaggio a Parigi che come sempre mi ha sollevato il morale e dato tanti spunti e infine l'"evento del mese", il meraviglioso congresso Identità Golose!!! Vogliamo parlare di questa esperienza fantastica!? Il paradiso di ogni amante della buona cucina, il luogo perfetto in cui osservare, ascoltare e cercare di carpire i segreti e le regole di questo mondo che non smetterà mai di stupirmi!
Bè, non ora, mi servirà qualche giorno per meditare su tutte le cose che ho potuto imparare. Per ora accontentatevi di una ricettina che ho trovato su "Viva le torte! Dolci e salate"  del grande Ernst Knam; le mie 2 o 3 modifiche le ho fatte ma non perchè credevo avesse bisogno di essere cambiata, semplicemente mi sono arrangiata con quello che avevo in casa e il risultato non mi è affatto dispiaciuto!
Io vi scrivo la ricetta con le modifiche (anche se sicuramente seguendo le indicazioni alla lettera verrebbe ancora più buona).


"TORTA DI BANANE"
Per la pasta:
70gr zucchero
70gr burro
140gr farina
1 uovo
scorza grattugiata di 1 limone
2 cucchiai di cacao
1/2 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
Mescolare la farina, il cacao, il sale e il lievito; lavorare il burro con lo zucchero unendo la scorza di limone. Impastare fino a formare una palla uniforme. Lasciar riposare il frigo per circa 2 ore.
Per la crema:
200 gr zucchero
180 gr farina
100 gr burro
90gr olio d'oliva
3 uova
1 pizzico di sale
vaniglia
3 banane
succo di limone
Tagliare le banane a fettine e passarle nel succo di limone. Sbattere il burro con l'olio e lo zucchero; unire le uova una alla volta, la farina, il sale e la vaniglia.
Foderare gli stampi con la pasta precedentemente tirata, versare la crema (fino a metà stampo) e disporre le banane.
Cuocere a 180° per 20/30 minuti.


Ora penserete che a Identità Golose non mi abbiano dato nulla da mangiare...la verità è che questa ricetta non l'ho preparata oggi e con tutto quello che ho assaggiato probabilmente dovrei stare a dieta per i prossimi 2 mesi (cosa che non riuscirò mai a fare). 
Adesso scappo a modificare un pò di foto...ah, un'altra cosa, Anolina non ci ha abbandonati è!!! si sta godendo la neve e il suo periodo di riposo (sono almeno 3 giorni che non tocchiamo i fornelli).
Scusate per il post breve e poco brillante ma queste giornate mi hanno un pò scombussolato. 
La settimana prossima tornerò più carica! Promesso!
Buon "finalmente-inverno" a tutti. :D


p.s.:Se state pensando che al "tormentone banane" non sfugge proprio nessuno avete ragione, ma come non farsi travolgere...mi è sempre piaciuto vedere un ingrediente proposto in 1000 modi diversi perciò ho deciso di contribuire. :)











mercoledì 1 febbraio 2012

"Riso Rosa" ai frutti di bosco


Ricetta salata ma tanto tanto dolce...non che sia una patita di San Valentino (anzi il contrario) ma tutto questo "rosa" che ci circonda mi ha fatto venire in mente il mio risotto speciale.
Ogni volta che dico che ci sono i frutti di bosco le persone storcono il naso e mi rivolgono sguardi di pochissima fiducia ma non mi arrendo e lo propongo a voi perchè so che non giudicherete senza aver prima riflettuto/provato. 
Pensandoci bene il rosa è un colore che negli ultimi mesi mi sta perseguitando; sale rosa, pepe rosa, adesso riso rosa e tra qualche giorno chissà... 
"Think Pink" come cantano nel film "Funny Face" (uno dei miei preferiti, cosa ci posso fare? perdonatemi) e tutte in coro: "Go out dancing but just remember one thing: You can get a little wink If you got a little pink in your swing"; vogliono colorare di rosa proprio tutto, persino il lavandino della cucina perciò perchè non può essere rosa anche il cibo!? :)


Vi spiego un pò la ricetta di questo "RISO AI FRUTTI DI BOSCO".
Ingredienti per 2 persone: 160gr di riso; mezza cipolla o scalogno; una noce di burro; mezzo bicchiere di vino bianco; infuso di frutti di bosco (fatene almeno 1 litro per essere sicuri di non rimanere senza); 2 würstel; 100gr di Parmigiano grattugiato; sale e pepe nero. 
Per la preparazione in realtà non c è molto da dire perchè si prepara il solito soffritto con burro e cipolla, si tosta il riso e si aggiunge il vino bianco. Invece di cuocere con il brodo, si aggiunge (un pò alla volta come per il classico risotto) un infuso bollente ai frutti di bosco. Verso fine cottura si inizia ad unire anche il Parmigiano e i würstel a dadini; infine si può mantecare con del formaggio caprino al posto del burro. Una spolverata di pepe nero e vedrete che bontà! (attenzione a non salare troppo causa würstel che danno molto sapore).


Tutto questo "think pink" non vi fa venire il buonumore? 
Speriamo che non sia solo uno slancio di inizio anno, e anche se fosse, meglio sfruttare il momento...
Un' ultima cosa; questo è decisamente il mio piatto del cuore per un grande motivo che ne vale 100 e che non starò a spiegare...a questo motivo/persona dedico il mio post!!!
Spero di avervi incuriosito perciò, se vi va, dategli una chance (se la merita tutta). :) 



Con questa ricetta partecipo al contest "Cibo e Baci" ideato da About Food e Smartbox


Con questa ricetta partecipo al contest "CUCINANDO CON IL CUORE-il contest degli innamorati"





© la gelida anolina . All rights reserved.
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