mercoledì 23 novembre 2011

Pere Surreali


Vi chiedo scusa ancora prima di cominciare, lo so che queste non sembrano pere...a mia discolpa posso dire che erano davvero piccole, il vino le ha colorate di questo bel rosso e senza preavviso sono diventate delle "pere surreali"!
Però in fondo sono carine no?! Quando gli ingredienti sono pochi e la voglia di dolci tanta, saltano fuori delle idee da non sottovalutare! :)
Inoltre il freddo di questi giorni ha giocato a mio favore facendomi ricordare la soffice e cremosa consistenza dello zabaione con il suo sapore pieno e avvolgente; non potevo non cedere alla tentazione!
La ricetta è semplice e può essere interpretata in modi diversi (magari con una fonduta di cioccolato al posto dello zabaione), io ho deciso di farla così:
Ho preso 4 pere piccole piccole, dopo averle pelate le ho cotte nel vino rosso per 1 ora circa. Nel frattempo ho preparato la crema di zabaione aggiungendo 2 quadretti di cioccolata bianca alla ricetta classica; l' ho versata nei vasetti e ho aggiunto le pere cotte.



Vi assicuro che queste piccole delizie in vasetto non vi deluderanno! Potrete portarvele anche in ufficio (o dove preferite) per un momento di relax e se avanzerà qualche pera, cosa che non credo e che ovviamente a me non è successa, potrete farci una super crostata. ;)
Altro che borsa di acqua calda, perfino la Gelida Anolina si è sciolta davanti a questa "merenda scalda-cuore"!!!


giovedì 17 novembre 2011

Uno gnocco tira l' altro




Gli gnocchi sono complicati, forse è per questo che Anolina li ama tanto...se una cosa non è complicata lei nemmeno la considera!
Io ovviamente dovevo stare al passo e, nonostante la mia unica e disastrosa esperienza, ho deciso di affrontarli...
Questa volta però sono partita avvantaggiata; avevo una scorta di patate e speck del Trentino che non poteva proprio tradirmi, ho aggiunto qualche ingrediente di stagione et voilà...Finalmente una pasta morbida ed elastica al punto giusto, facile da modellare e profumatissima!

GNOCCHI DI ZUCCA E CASTAGNE

Ecco cosa ci serve: 300gr patate
                    400gr polpa di zucca
                    100gr farina
                    100gr farina di castagne
                    1 tuorlo
                    salvia
                    burro
                    speck
                    sale e pepe

Lessare le patate già pelate, nel frattempo tagliare la zucca a pezzettini e cuocerla in padella con una noce di burro. Schiacciare zucca e patate; unire mezzo cucchiaino di sale, il tuorlo, le farina setacciate e mescolare velocemente. Formare una palla, coprirla e lasciarla riposare per 30 minuti.
Dividere l'impasto, formare dei filoncini e tagliarli a pezzetti (lavorateli come più vi piace, o con la forchetta o a mano per formare delle palline).
Cuocere in acqua salata e scolare appena vengono a galla.
Far saltare gli gnocchi in una padella con burro fuso, salvia e speck.
Servire con una macinata di pepe!

Non so come sia il tempo da voi ma qui è arrivata la nebbia perciò, soddisfatta della mia prima ricetta con le castagne, sono pronta per una calda cena autunnale che profuma di montagna...
Visto il periodo stappo anche una bottiglia di vino novello e, consapevole che mi verrà una gran voglia di scappare in una baita in mezzo al bosco, inizio a mangiare! 
Buon Appetito a tutti!!! :)




Con questa ricetta partecipo al contest

   

venerdì 11 novembre 2011

Popover mania








Anolina non aveva proprio idea di cosa fosse un Popover ma quando ha addentato questa delizia che ricorda un pudding, un pancake, una crêpe ma non è nessuna di queste cose; è rimasta folgorata!
Ed io...Beh, amore a prima vista, ho dovuto assolutamente prepararli.


In una ciotola incorporare 125gr di farina, 150ml di latte, 150ml di acqua, 2 uova, 1 pizzico di sale (io ho aggiunto mezzo cucchiaino di lievito per dolci) e lasciar riposare 30 minuti. Scaldare il forno a 220°; versare mezzo cucchiaino di olio in ogni stampino e scaldarli in forno per 5 minuti.
Versare la pastella negli stampini (non riempiteli fino al bordo perchè si gonfiano) e cuocere per circa 15 minuti.


Non sono riuscita a staccare gli occhi dal forno; fortunatamente la cottura è molto veloce e il risultato è stato subito perfetto.
Ho sfornato questi "panini morbidosi", li ho assaggiati e mi sono venute circa 200 idee per la farcitura! 
Ve li consiglio con caprino e salmone o con mele e miele ma sbizzarritevi pure...Sono come il pane, vanno bene con tutto!!! 
E come se non bastasse, sono decisamente fotogenici...Li ho messi su un piccolo tagliere, su una foglia di fico trovata nel mio giardino e non riuscivo a smettere di fotografarli.







Spero di avervi convinti e se provate altre farciture fatemi sapere come va.
Buona giornata a tutti e...Che la popover-mania abbia inizio! :)

lunedì 7 novembre 2011

L' arte del galleggiamento

"Piove sulle tamerici" e si allaga il mio giardino! Anolina si prepara a galleggiare con il suo stile inconfondibile; a me invece serve un'ancora di salvataggio e in questi casi lei sì che mi può aiutare!
Vi elencherò le sue personalissime regole dell'"arte del galleggiamento" sperando che un buon piatto di Anolini in brodo possa salvare anche voi!


"REGOLA DEL BRODO": Acqua fredda per un buon brodo, acqua calda per un buon pezzo di carne.            
Ecco cosa ci serve: 4 litri d'acqua
                    1 carota;
                    1 gambo di sedano;
                    1 cipolla;
                    1 chiodo di garofano;
                    mezza gallina;
                    300 gr di manzo + 1 osso;
                    sale 
                    
Anolina ha bisogno di un buon brodo perciò userò acqua fredda.
Versare l'acqua in una pentola e aggiungere la carne,lasciare riposare 20/30 minuti. Mettere la pentola sul fuoco e portare ad ebollizione; salare e unire le verdure (inserire il chiodo di garofano nella cipolla e toglierlo a fine cottura).
Far sobbollire 2 ore schiumando regolarmente per togliere le impurità che si formano in superficie. A fine cottura togliere la carne e le verdure e filtrare il brodo. Per sgrassarlo perfettamente, lasciarlo raffreddare e togliere il grasso che si è rappreso in superficie.


"REGOLA DELLA PASTA": Mettere tante uova quanti sono gli etti di farina.
Ecco cosa ci serve: 500 gr di farina 00;
                     5 uova intere a temperatura ambiente;
                     un pizzico di sale; 
                     1 cucchiaino di olio
                      
Setacciare e disporre la farina a fontana sul piano di lavoro; versare le uova e il sale al centro. Con una forchetta sbattere le uova e incorporare la farina partendo dal bordo della fontana. Aggiungere l' olio e lavorare energicamente l'impasto per 15/20 minuti fino a renderlo omogeneo. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciar riposare per circa 30 minuti.


"REGOLA DEL RIPIENO": Molto formaggio, poco pan grattato e niente carne.
Ecco cosa ci serve: 250 gr di Parmigiano grattugiato
                     40 gr di pan grattato
                     brodo  
                     1 uovo intero
                     noce moscata
                     sale q.b.
      
Bagnare il pan grattato con il brodo bollente. In un' altra ciotola mescolare il Parmigiano con uovo,sale e noce moscata (assaggiate per decidere se preferite metterne tanta o poca). Unire il pan grattato e amalgamare.


Ci siamo, abbiamo tutto quello che ci serve per un galleggiamento perfetto! Ora non resta che mettere insieme i pezzi: Stendere una striscia di pasta; formare delle palline di ripieno e disporle sulla sfoglia distanziandole di qualche centimetro. Coprire con un' altra striscia di pasta e formare gli anolini con l' apposito stampo rotondo festonato.
Cuocere nel brodo e servire con una spolverata (PIU' o meno abbondante) di Parmigiano grattugiato.






Vado a tuffarmi nel mio brodo sperando di trovare anche voi!!! Galleggiare insieme non ha prezzo.


p.s.: A Parma gli Anolini li chiamiamo anche Galleggianti :)
  
                                     
                                 
                                 
                                                     
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