mercoledì 7 dicembre 2011

Jacket Potato



Un pò di nostalgia nell'aria; circa un anno fa ero a Londra, l'autunno là ha il profumo del tè...un tè alla menta piperita che ti scalda lasciandoti in bocca il gusto fresco del suo cielo! 
E pensare che prima nemmeno mi piaceva (o forse non l'avevo capita); da forte sostenitrice di Parigi non volevo nemmeno sentirne parlare...poi per le varie coincidenze della vita ci sono capitata e mi sono dovuta ricredere, è stato amore fin dal primo giorno. Forse è proprio lì che tutto ha preso una diversa direzione facendomi arrivare fin qui.
Ho pensato ci volesse una rimpatriata con i miei ricordi e la prima cosa che mi è venuta in mente è la Jacket Potato del pub sotto casa...ovviamente non è l'unico ricordo; ci sono i profumi del cibo etnico, gli scoiattoli del parco, le zuppe take away, i cupcakes dai mille colori, le passeggiate lungo il Tamigi e i meravigliosi musei.
Ma vogliamo parlare del sapore perfetto di una "semplice" patata che si può farcire in base ai gusti e all'umore!? Quando non si sa cosa mangiare non c'è niente di meglio di una Jacket Potato...sarà banale ma io non posso pensare ad un inverno senza la sua compagnia! :)


Non serve nemmeno una ricetta; basta mettere le patate precedentemente bucherellate e spennellate con l'olio in una teglia e infornarle a 180°(il tempo varia in base alla dimensione). Tutti le adoreranno, potete preparare diverse ciotole con ingredienti vari e ognuno le condirà come preferisce...baked beans, bacon e cheddar, tonno e maionese, funghi e panna, cipolle, chili con carne, solo burro per i "puristi" e altre mille cose.


Sentire il profumo delle patate al forno per tutta la casa mi ha fatto sentire coccolata... Naturalmente la nostalgia è rimasta intatta però per qualche minuto mi sono consolata immaginando le pareti di legno di quel pub così intimo e accogliente! 
Ora, per tenere vivo il ricordo, vi lascio e vado a mangiarmi la mia Jacket Potato... 
Have a good meal ;)


p.s.: il pub si chiama "Friend at hand" Herbrand Street-fermata Russel Square(a pochi minuti dal "British Museum")












12 commenti

  1. mmmh.. tanto semplici quanto buone! io dopo averle cotte ci faccio un buco in mezzo e ci "incastro" con attenzione un uovo e una fettina di bacon, altri 3 minuti in forno e gnammete! ;)
    che dire poi dei mercati di londra.... my fav one is the Borough Market ;)
    bacio! ale

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  2. I love London e le Jacket di Covent Garden! Che nostalgia ...

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  3. @Ale: così non le ho mai provate, grazie del suggerimento!!! :) baci baci

    @Tea: torniamoci il prima possibile :)

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  4. mmmmhhh, vai di etnico pure tu? Anche a me piaccione le J.P. e anche io sono una sostenitrice di Parigi, ma che vuoi fare? Parigi è come una giovane donna mentre Londra è una cara zia... Bel suggerimento per risolvere una cena.

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  5. Hai proprio ragione Roby, una cara zia che non si dimentica mai...però Parigi rimane sempre al primo posto :)

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  6. son tornata.... mi ero persa i tuoi ultimi lavori e.... brava! mi piace tutto del tuo spazietto.
    un bacino silvia!

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  7. ciao Babs!!!grazie...sono felice che ti piaccia :)
    un abbraccio!

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  8. Ho sempre amato Londra (ma tutti i paesi britannici, in fondo), adorato Parigi (a tratti, magari) e son rimasta indissolubilmente legata a Barcellona.
    Quelle 'giacchette' lì, le mangiavo per strada, calde nel cartoccino con le dita impazienti.
    E un sorriso. Allora, come adesso.

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  9. Quello è uno dei modi migliori per gustarle...però non disdegno un pub bello caldo :)

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  10. Fanno lo stesso effetto pure a me :-))e non sono per niente banali... un abbraccio

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  11. ma come ho potuto perdermi il tuo magnifico blog???
    ti ho trovata per caso, mentre curiosavo in attesa che venisse sonno alla mia bimba. mi piacciono molto le tue ricette, e delle foto... cosa vogliamo dire delle foto?? incantevoli!
    brava... echi ttte molla mò??
    buonanotte!

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  12. Ma grazie, sono contenta che tu abbia trovato il blog (e che ti sia piaciuto) :D

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