Cosa ci posso fare se io la "dieta" di gennaio proprio non la sopporto e continuo a sognare torte a mille piani? E quando dico che le sogno intendo proprio di notte...mentre dormo mi passano davanti agli occhi strati di cioccolato che si alternano a morbida crema chantilly; brioches appena sfornate e vasche di gelato in cui nuotare!!! Insomma io tutto quello che non mangio di giorno me lo gusto in questi notturni banchetti pantagruelici ;)
Forse la soluzione migliore sarebbe cercare di non pensarci...ma l'unico modo per non pensare ai "problemi" è preparare dolci perciò mi ritrovo al punto di partenza...anzi peggio, se prima non avevo nulla che potesse tentarmi ora mi ritrovo davanti delle soffici brioches che implorano di essere assaggiate!
Unica conclusione possibile: mandare al diavolo la dieta :P
La ricetta l' ho presa da qui ma ho voluto "arrotolare" la pasta in un modo un pò diverso...normalmente andrebbe fatto un rotolo unico (o 2) e poi tagliato a fette. Io ho tagliato tante strisce e le ho fatte una alla volta :)
Fatti in un modo o nell'altro sono comunque buonissimi; li ho assaggiati per la prima volta a Stoccolma (vi ricordate il reportage?) e mi sono ripromessa di provare a farli...ci ho messo un pò di tempo ma eccoveli qua :)
Se poi, mentre aspettate che l'impasto lieviti, avrete tra le mani un libro di Ruth Reichl il mondo potrà davvero apparire perfetto!
Non avete ancora letto le sue incredibili storie (vere)!? io vi consiglio di correre in libreria; vi farà entrare in un vortice di profumi e di esperienze che sono ancora meglio dei sogni ;)
E poi vi sembrerà di conoscerla da sempre, vi capirà e vi regalerà paragrafi come questo:
"La cucina richiede tutta l'attenzione possibile, ma ricompensa con sconfinati piaceri dei sensi. Il fruscio dell'acqua che scorre attraverso le foglie di lattuga, il colpo secco del coltello che spacca l'anguria, il profumo fresco d'estate che diffonde la frutta quando si sbuccia. La morbidezza seducente del cioccolato che comincia a fondere. La resistenza della salsa contro il cucchiaio quando si addensa nel tegame e la meravigliosa leggerezza del parmigiano che esce dalla grattugia e si accumula in soffici montagnole. In cucina il tempo scorre lento e offre un universo di piccole soddisfazioni."
"Aglio e zaffiri" di Ruth Reichl
Per le foto continuo ad essere in fase "lensbaby dipendente", quell'obiettivo è la mia droga personale...lo so, sto esagerando, quindi sentitevi liberi di insultarmi :P
Prometto che nel prossimo post ci sarà una foto "seria" e magari di un piatto salato visto che ormai mi verrà il diabete solo leggendo le ultime ricette!!!
Per oggi mi sembra di aver detto tutto...poi come sempre mi maledirò per le 200 cose che avrò dimenticato di scrivere ma va bè...ci piace stare sulle nuvole e ormai lo sapete :P
Buona settimana ^_^
p.s.: vi lascio un'ultima cartolina di Stoccolma!!!